Abu Dhabi

AUTOMOBILISMO TRA SPORT, TURISMO E (FORSE) TROVATE PUBBLICITARIE

L’automobilismo riveste un ruolo importante anche per le strategie di sviluppo turistico di Abu Dhhabi. Oltre che essere un emblema di lusso tanto funzionale alla pubblicità degli EAU in generale.

Visto che si stava parlando di hotel, iniziamo partendo da un hotel particolare che ci introdurrà a questa (costosa) passione emiratina. L’hotel in questione è lo Yas Hotel, un albergo che rientra nell’ambito dei “boutique hotel”. Così almeno si auto-nomina nel suo stesso sito. Questo sebbene le sue dimensioni contrastino con la definizione base di “boutique hotel”, ma non con la sua collocazione né tanto meno con il livello di appartenenza. Provate a prenotarlo: https://www.marriott.com/hotels/travel/auhay-yas-hotel-abu-dhabi/ scegliendo la data topica per questo hotel. Ma quando è la data clou per questo albergo? Niente festività religiose di qualunque religione, niente capodanno di qualsiasi tipo di calendario. La data clou è un’altra e coincide con quella di quando la F1 fa tappa proprio ad Abu Dhabi. Infatti questo hotel, in tutto e per tutto simile nell’offerta lussuosa agli altri hotel della metropoli emiratina, ha una caratteristica piuttosto unica: è l’unico hotel al mondo a sovrastare un circuito di Formula Uno.

Author
Aleš Jungmann
(Foto 2) immagine presa dal sito dell’hotel: https://www.marriott.com/hotels/travel/auhay-yas-hotel-abu-dhabi/

Questo hotel è quindi ben legato alla F1. Questa connessione ricorda molto quella tra Montercarlo e il relativo Gran Premio. Il circuito di Montecarlo è un circuito cittadino e costeggia parte del porto, esattamente come qua ad Abu Dhabi. A Montecarlo chi se lo può permettere può assistere al Gran Premio dal suo yacht ormeggiato al molo. Abu Dhabi ha fatto qualcosa di simile se non qualcosa di identico: anche qua una classe (ceto) benestante di persone può godersi lo spettacolo dal suo personale yacht (vedere Foto2 e Foto3). In più però in caso non abbia uno yacht in zona (…) può sempre prenotare una stanza allo Yas Hotel e godersi il Gran Premio in tutta comodità. Non sarà lui ad andare al GP ma sarà il circo della F1 a fargli visita durante il suo attuale soggiorno nello Yas Hotel. Un po’ la riproposizione del modello di Montecarlo ma aggiornato al nuovo millennio. Si tenga in considerazione che Montecarlo non ha mai cercato di attirare turisti dal basso potere d’acquisto. Abu Dhabi non si è rivolta a modelli di implementazione turistici di città di massa, seppur vuole masse di turisti. Ma ha ambito, fortemente voluto, entrare nella testa di tutti; per far ciò è più facile se si parte dall’attirare l’attenzione di quelle élite, di quei personaggi “VIP”, che le masse guardano e che vorrebbero, più o meno esplicitamente, più o meno surrettiziamente, imitare.

(Foto5) circuito di Abu Dhabi

In Foto5 potete vedere il tracciato del Gran Premio di Formula 1 Etihad Airways (il nome tratto dalla compagnia aerea di bandiera di Abu Dhabi). Costituisce una tappa del mondiale a partire dal 2009. Il tracciato passa quindi per lo Yas Hotel (come si diceva) e costeggia la marina con gli yacht ormeggiati in pieno stile (o in pieno “effetto” se volete) Montecarlo. Il riferimento mi sembra assai evidente.

L’immagine Foto5 è utile anche per mostrarci qualcos’altro. Ponete attenzione sul lato destro di quella fotografia. Là si intravede infatti anche un’altra attrazione legata al mondo delle automobili e dell’automobilismo. Allarghiamo la visuale.

Foto di Autore Dapaan

Quell’elemento “strano” dalla forma vagamente aerodinamica è il famoso Ferrari World di Abu Dhabi.

Ferrari World, Foto di Aziz J.Hayat
Jazon88 – Opera propria
Formula Rossa launched roller coaster

Il Ferrari World di Abu Dhabi è un parco a tema situato sull’isola Yas che è stato progettato nel 2005 e innaugurato nel 2010. Quindi nell’annod ella seconda edizione del GP Etihad Airways. È stato il primo parco progettato con temi connessi alla Ferrari e contiene tutta una serie di attrattive che si integrano con tutta una serie di attività. Vediamone alcune. Contiene una pista, un teatro, 20 attrazioni, il cinema 3D, la galleria delle auto storiche, la riproduzione del paddock e l’Italia in miniatura (!). Il parco accoglie anche il Formula Rossa, ovvero il roller coaster più veloce al mondo (va più di moda chiamarle così ma sarebbero le “montagne russe” o altrimenti dette “montagne americane” o “ottovolante”). Questo Roller Coaster raggiunge infatti i 240 km/h in meno di 5 secondi.  Non è il solo, vi è anche un roller coaster con due carrelli paralleli per andare come in gara.

Vi offrono anche la possibilità di provare dei simulatori e soprattutto di guidare vere Ferrari. E tante altre esperienze che esaltano il mondo dei motori e in verità (in maniera indiretta) anche l’Italia. è infatti un parco a tema estremamente importante anche in funzione della promozione del turismo in Italia. Non solo per quell’Italia in miniatura (ovviamente da visitare con una macchinina), ma soprattutto per quel riferirsi a quel mondo di alta “qualità” del Made in Italy che tanto è valutato in questi ambiti.

Vi faccio vedere due video che riassume tutta l’offerta di questo parco a tema (ovviamente è un video promozionale, ma d’altronde sono più brevi di quelli prodotti dai turisti. I quali sarebbero più interessanti da analizzare ma dubito che ve li vedreste tutti per intero, a volte non ci riesco nemmeno io …)

D’altronde questa passione per le auto non sorprende ad Abu Dhabi. Nella terra del lusso le auto di lusso ci stanno non tanto come ciliegina sulla torta, ma come vera e propria base della torta. O magari come il ripieno alla crema chantilly. Non sorprende quindi che Abu Dhabi proprio come Dubai punti a diventare la meta per antonomasia delle auto più lussuose al mondo. E di conseguenza voglia accentrare su di sé le auto più lussuose al mondo. Avevo già trovato questo riferimento in un libro della Zanichelli del 2015 (prima edizione 2012, copia vista da me è del 2015). Qua si faceva menzione del fatto che proprio ad Abu Dhabi sono state immatricolate le 7 auto più care al mondo. In quel volume della Zanichelli (autrice N. Salvatori) avevo trovato di un’auto costata 14 milioni (immatricolata) che però non sono riuscita a trovare in altre fonti. Si confrontano sempre le fonti per maggior sicurezza, anche se l’autrice N. Salvatori è davvero affidabile (i complimenti sono meritati).

In verità nel 2015 avevo trovato che l’auto più costosa fosse questa: Lamborghini Veneno Roadster. è lei l’auto più costosa al mondo nel 2015. Prezzo 3.600.000 €

Ma questa macchina non andò verso gli EAU. Così lo sceicco era rimasto senza il suo giochino e per “ripicca” volle un modellino più costoso della macchina vera. Quindi si aggiudicò durante un’asta tenutasi non a caso a Dubai, il modellino più costoso al mondo. Valore? Non so esattamente, viene riporatto che il solo valore delle pietre preziose che compongono questo “giochino” è di 2,5 milioni di euro, e che comunque se lo è aggiudicato per la modica cifra di 7,5 milioni di euro. E che successivamente avevano fatto un modellino del valore di oltre 4 milioni. Come fa a costare così tanto? Leggetevelo qua: https://www.newsauto.it/gioco-svago-tempo-libero-foto-video/piu-costoso-mondo-modellino-auto-2015-23732/

Ora mentre lasciamo gli sceicchi degli EAU giocare con i loro bei giochini, vi volevo mostrare il frutto di una rapida ricerca in internet(questa volta, sì ma solo questa volta!, fatta un po’ sbrigativamente) fatta per vedere se effettivamente continua ad esserci un riscontro tra le auto più costose al mondo e il loro costante accaparramento da parte di Abu Dhabi. Sulle orme di quel che diceva la Salvatori. Tra i vari articoli guardatevi questo, https://www.gqitalia.it/gadget/auto-e-moto/2017/03/06/le-10-auto-piu-costose-del-mondo Tra l’altro guardate quante di queste macchine sono prodotte da case italiane o con connessioni con l’Italia. Solo questo è un bell’indizio per capire quanto può essere grande l’appeal dell’Italia anche sotto il profilo turistico per un Paese così lanciato nel lusso. Ad ogni modo come dicevo l’auto più costosa che ho trovato (in fonti attendibili) è la Maybach Exelero. Da dire doverosamente al singolare. D’altronde le auto più lussuose sono sempre fatte in serie limitatissime o come unicum proprio perché così l’obiettivo è preservarne il valore come se fossero delle vere e proprie opere d’arte. è un’auto che vale sugli 8 milioni di euro. Mentre se rimango tra le supercar la più costosa rimane la Lamborghini Veneno Roadster ( https://www.motorionline.com/2017/11/18/le-10-supercar-piu-costose-al-mondo/ )

In verità però non tutte le auto più costose al mondo sono state acquistate ad Abu Dhabi, ma molte di loro sì. Lo sceicco d’altronde ne va particolarmente orgioglioso e ha aperto un museo in cui espone le sue auto. Essendo lo sceicco dell’emirato il suo museo è ovviamente un meseo nazionale, tanto che si chiama per l’appunto Museo Nazionale dell’automobile. Si trova a circa 45 km di distanza da Abu Dhabi, in pieno deserto e proprio per “mimetizzarsi” con il deserto è a forma di piramide.

Ovviamente, auto lussuose e basta era troppo poco per plo sceicco Hamad Bin Hamdan Al Nahyan di Abu Dhabi. tra parentesi per il suo amore per i colori dell’arcobaleno viene anche chiamato lo sceicco arcobaleno (Rainbow Sheikh). Almeno così si trova da varie parti (per esempio: https://www.viator.com/en-GB/Abu-Dhabi-attractions/Emirates-National-Auto-Museum/d4474-a21184 ). Mi domando se lui lo sappia però. Così molte delle sue auto sono state colorate proprio con i colori dell’arcobaleno. Altre invece non vi era bisogno di colorarle per farle “apparire” (balzare agli occhi). In questo museo privato, sono auto private, ci sono infatti auto d’epoca, auto lussuose e auto fatte fare su misura in forme leggermente eccentriche. Ve ne mostro alcune.

Quest’auto funziona!
Foto tratta da un blog, di Nina Travels
nel blog così presentata: Eight times oversized replica of the Dodge Power Wagon truck is a 4 bedroom apartment and is the centerpiece of the Emirates National Auto Museum

Guardatevi questi 50 secondi di filmato che rende meglio l’idea …

E non solo. Tanto per fare sfoggio di ricchezza (anche senza troppa necessità e come se quel che abbiamo visto finora non bastasse – ovviamente lo fanno eprché ciò oggi attira) la polizia di Abu Dhabi così spesso come quella di Dubai si muovono in auto un tantino sopra le righe: Bugatti, Ferrari e Aston Martin ( http://www.ilgiornale.it/news/mondo/polizia-dubai-naviga-nel-lusso-bugatti-ferrari-e-aston-marti-1211803.html ). Ma ovviamnete Abu Dhabi che è la capitale e ancor più punta a “monopolizzare” questo mercato di nicchia delle auto extralusso (in connessione con il Ferrari World e con il GP che ha portato a casa) ha fatto di più. Addirittura la terza auto più costosa al mondo entra a far parte della polizia di Abu Dhabi. Si tratta della Lykan Hypersport (Foto 6), macchina utilizzata anche per le riprese (proprio ad Abu Dhabi) del film fast and Fourious 7 ( https://www.alvolante.it/news/una-lykan-hypersport-polizia-abu-dhabi-341602 , https://www.autoblog.it/post/721855/una-lykan-hypersport-per-la-polizia-di-abu-dhabi ). Si tratta di una macchina del valore sui 6 milioni di euro. Questa notizia si trova un po’ dappertutto e tutti gridano un po’ al lusso sfrenato e un po’ agli sprechi dell’Emirato.

Foto 6

In verità però la cosa a parere mio in questo caso dovrebbe sorprendere meno e dovrebbe essere un tantino ridimensionata. Seppure questo fatto lo si vule sventolare come l’emblema del lusso sfrenato di Abu Dhabi, è anche pur vero infatti che anche l’Italia ha la sua macchina extra lusso in dotazione alla polizia. Qua in Italia ciò è frutto di un accordo con la casa produttrice italiana Lamborghini. Si tratta infatti della Lamborghini Huracàn https://www.motorionline.com/2017/11/18/le-10-supercar-piu-costose-al-mondo/ . Quindi insomma come potete vedere a volte queste “auto” sono frutto di trovate di collaborazione con vantaggi reciproci, a volte potrebbero essere viste come trovate esclusivamente pubblicitarie. Come d’altronde potrebbe essere benissimo interpretato il caso di Abu Dhabi. Trovata pubblicitaria che infatti si può ben dire che abbia funzionato.

Sia chiaro, ne parlo qua per Abu Dhabi ma come spero sia chiaro da quanto fin qua scritto, non è che Dubai sia più “morigerata” nell’ostentare lusso attreverso automobili. A titolo esplicativo vi mostrio solo una delle ultime mode di tre-quattro anni fa, ovvero le auto placcate in oro. (un riferimento: https://www.allaguida.it/articolo/le-auto-degli-sceicchi-oro-cromature-e-lusso-a-piu-non-posso-foto/81379/ )

Visto che si parlava anche di made in Italy e di Ferrari, eccovi anche l’unica Ferrari d”oro (placcata) che si rtrova a Dubai

Va anche detto che poi tutto questo sfoggio di sfarzo (anche se a scopi pubblicitari) a volte si traduce in uno sterile e inutile lamento nel deserto.

Più di 4.300 veicoli sono stati abbandonati per le strade e nei parchi della capitale degli Emirati Arabi Uniti (EAU), Abu Dhabi, lo scorso anno, riporta il quotidiano locale ‘The National ‘.   
 
A Dubai, invece, si contano tra le 2mila e le 3mila auto abbandonate.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_cimitero_delle_auto_di_lusso_migliaia_di_supercar_abbandonate_a_dubai/82_14284/

Queste vetture abbandonate di solito vengono confiscate dalla polizia e messe in vendita all’asta a cifre considerate ridicole per il corrente valore di mercato. In queste aste a volte la base di partenza per rare Ferrari e auto simili parte da 2.700 euro. Non che a me faccia differenza, con due figli piccoli una macchina simile mi farebbe a mala pena da passeggino, ciononostante è abbastanza impressionante questa situazione ed è comprensibile che invogli qualcuno a partecipare a tali aste anche dall’Europa o dagli USA (per chi a già brillano gli occhi e conta i possibili guadagni: http://blog.trovaricambiauto.it/importare-auto-lusso-dubai-quanto-costa/ ). Ammesso che anche qua qualche volta tali aste e tali notizie non siano una specie di trovata pubblicitaria.

Dai dati però emerge effettivamente che Abu Dhabi è la capitale (e in seconda battuta non a caso troviamo Dubai) proprio delle auto di lusso abbandonate. Tanti sono i motivi per cui si abbandonano questi “bolidi”(vedetevene sinteticamente qualcuno: https://www.evomagazine.it/ecco-il-perche-delle-supercar-abbandonate-negli-emirati-arabi-uniti-evo-59694 ). Certo che qualunque motivo più o meno plausibile si adduca, non è che ci toglie lo stupore. In Italia non siamo soliti vedere auto simili lasciate a bordo strada o in parcheggi isolati.

Considerate comunque che state parlando e vi trovate in una città in mezzo al deserto. Auto di lusso siffatte oltre ad uno sfoggio di ostentata ricchezza servono relativamente a ben poco. Anzi direi che oltre a fare avanti e indietro nelle grandi boulevard cittadine non servono proprio a nulla. Al di fuori delle singole capitali degli emirati non ci sono molti posti in cui potreste andare con queste supercar. Tutt’altro. Siete nel mezzo del deserto.

Non a caso anche sugli eventi sportivi il deserto viene tirato in ballo assieme ai motori. D’altronde anche qua lo sport è utilizzato come mezzo di promozione dell’emirato, sulle orme di Dubai. Certo lo sport preferito dagli abitanti del luogo da praticare in ambito desertico è la corsa dei cammelli, https://visitabudhabi.ae/it/explore/culture.and.heritage/traditions/camel.racing.aspx . Che d’altronde è una manifestazione dal profondo carattere identitario http://www.askanews.it/video/2018/02/07/emirati-arabi-la-corsa-di-cammelli-pi%c3%b9-famosa-al-mondo-20180207_video_11171728/ . Ma non è che come sport sia molto praticato fuori dalla penisola arabica. E ciò nonostante il fatto che si è cercato di “rinverdire” tali corse con trovate decisamente futuristiche, come per esempio quella di far gareggiare cammelli “guidati” da fantini-robot sul dorso durante le gare presso l’oasi di Liwa vicino ad Abu Dhabi: https://tg24.sky.it/mondo/photogallery/2019/01/01/emirati-arabi-corsa-cammelli-guidati-fantini-robot.html . Ma come si diceva, si è sfruttato il deserto anche per una manifestazione che chiamasse in causa il mondo di motori tanto amato ad Abu Dhabi e anche di più facile appeal per il resto del mondo che vive fuori dalle oasi, ovvero la Abu Dhabi Desert Challange http://www.abudhabidesertchallenge.com/ . Si tratta di un’importante e attesa manifestazione che questo anno per esempio si è tenuta dal 30/03/2019 al 04/04/2019

Tra parentesi sempre per rimanere in tema di sport e turismo anche ad Abu Dhabi ovviamente, e altrettanto ovviamente sempre sulle orme di Dubai, non poteva mancare il golf. L’Abu Dhabi Hsbc Golf Championship. Evidentemente una partita di golf in mezzo al deserto ormai è di moda.

E tanto che ci siamo si chiamano a giocare i giocatori più famosi che sono anche quelli di gran richiamo.

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